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Inflazione: come investire con alta inflazione

L’inflazione è sicuramente un fattore caratterizzante delle principali economie mondiali negli ultimi mesi. Comprendere in maniera approfondita i suoi effetti e le sue cause è fondamentale per apprendere come allocare al meglio il tuo patrimonio quando sui mercati regna l’incertezza. Vediamo insieme quali sono le cinque cose principali da sapere a riguardo.

Cos'è l'inflazione?

Per inflazione si intende la crescita dei prezzi dei principali beni e servizi in un determinato paese. L’inflazione può essere dovuta a svariati fattori, legati sia alla domanda che all’offerta.

A livello macroeconomico, l’inflazione è fattore che può dare inizio o porre fine a differenti cicli economici pluriennali, attivati in maniera più o meno volontaria dalle Banche Centrali dei paese. L’inflazione è infatti un fattore che è parzialmente collegato alle politiche monetarie delle Banche Centrali dei vari paesi. Solitamente in cicli economici espansivi si tende a stampare moneta ed abbassare i tassi di interesse, mentre in fasi di decrescita si tende ad aumentare i tassi di interesse e a smettere di stampare moneta. L’inflazione può essere causata da cicli monetari espansivi.

Nella situazione mondiale post pandemica, le principali economie stanno risentendo della crescita dei prezzi di beni e servizi. Gli aumenti dei prezzi sono dovuti in primis dalle variazioni degli equilibri fra domanda ed offerta causati dal Covid. Le persone stando chiuse in casa hanno risparmiato e ricevuto allo stesso tempo incentivi economici da parte dei vari governi per evitare una crisi economica e sociale troppo grande; ma una volta finiti i lockdown le persone si sono trovate con più liquidità del normale, e molta voglia di spenderli per i tanti mesi bloccati in casa. Questo ha fatto aumentare la domanda di tanti beni e servizi in modo importante.

L’offerta da parte delle aziende è intrinsecamente più lenta a reagire rispetto alla domanda a causa della maggiore complessità delle varie catene di produzione e alle loro diverse dislocazioni nel mondo, quindi sostanzialmente ad oggi ci troviamo in un periodo in cui l’offerta fa fatica a stare dietro alla domanda, facendo in questo modo aumentare i prezzi.

Tutto questo è stato amplificato da fattori legati alla guerra in Ucraina, alle problematiche rispetto alle esportazioni di beni da paesi come la Cina e all’aumento dei prezzi dei materiali energetici come gas e petrolio.

In Europa l’inflazione ad Agosto si è attestata ad un +9,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre lo stesso dato per gli Stati Uniti si è attestato a +8,3%. Seppur entrambi questi dati siano molto elevati, le cause di inflazione fra USA ed Europa sono differenti; in Europa infatti l’inflazione è causata principalmente dall’offerta, con i costi del gas e delle materie prime in forte aumento, negli USA invece l’inflazione è causata principalmente dalla domanda. Le politiche monetarie attuate durante il picco del Covid (helicopter money) e i tassi di interesse vicino allo zero per molti anni hanno infatti portato molto liquidità all’interno dell’economia, causando l’aumento dei prezzi.

Differenza tra inflazione e stagflazione

A seconda di come il fenomeno dell’inflazione si manifesta in relazione alla crescita economica di un paese, si può assistere ad una situazione di stagflazione.

La stagflazione è la situazione in cui all’interno di un economia osserviamo un’inflazione in crescita e un’economia in decrescita. Questa situazione solitamente è una delle peggiori in cui un’economia si può trovare, la stagflazione infatti tende a ridurre di molto la domanda da parte dei consumatori, portando le aziende a diminuire i propri fatturati drasticamente e a licenziare molte persone, aumentando fortemente la disoccupazione. In fase di stagflazione le aziende più finanziariamente deboli sono maggiormente a rischio di fallimento, dato che diventa più costoso e complesso finanziarsi.

Cosa succede quando l'inflazione è alta

Un’alta inflazione solitamente è un dato che non avvantaggia nessuno, l’effetto principale infatti è spesso quello di calare il potere d’acquisto di tutti, sia ricchi che poveri, e di rallentare il funzionamento dell’economia. Il rischio principale dell’inflazione è quello di innescare una spirale inflazionistica:
 

1) Il potere d’acquisto dei consumatori si abbassa e i consumi calano

2) Un calo dei consumi porta ad una diminuzione dei fatturati delle aziende

3) Le aziende sono costrette a licenziare personale in seguito ad una diminuzione della domanda e per diminuire i costi

4) Un aumento della disoccupazione innesta un calo ulteriore della domanda, facendo rincominciare il ciclo

La curiosità legata all’inflazione è il suo filo diretto alle aspettative di inflazione, ciò che si attendono le aziende e le persone. Più le persone sentono parlare di inflazione, più ci si aspetta che l’inflazione sarà alta anche in futuro e che continui a crescere. Tutto questo porta ad una profezia auto-avverante.

Come diminuisce l'inflazione?

L’inflazione può essere divisa in due componenti principali, l’inflazione core è quella parte dell’inflazione maggiormente influenzabile direttamente dalle politiche delle Banche Centrali e composta da beni meno volatili. La parte non core dell’inflazione è invece composta anche da fattori maggiormente esogeni, molto volatili, che spesso sono più difficili da controllare attraverso politiche monetarie, ovvero i prezzi delle materie prime e del cibo.
 

E’ spesso difficile comprendere quanto l’inflazione sarà un fattore transitorio o meno, abbiamo un esempio proprio di questo con quanto verificatosi negli ultimi mesi. Quello che le Banche Centrali possono fare è quindi attuare delle politiche monetarie che vadano ad influenzare l’andamento dell’inflazione.

A seconda delle cause dell’inflazione, che può essere legata alla domanda o all’offerta, le Bance Centrali possono agire su tassi di interesse per “raffreddare” l’economia di un paese. Alzando i tassi di interesse, le persone e le aziende avranno meno accesso al credito e quindi il denaro immesso in un’economia diminuisce, abbassando a sua volta i prezzi dei beni.

Spesso questa strategia è complessa da attuare, perchè il rischio è quello di agire in maniera troppo marcata sull’economia, tanto da portare ad una recessione.

Come investire quando l'inflazione è alta

L’inflazione solitamente non è un fattore positivo per l’economia, perchè riduce il potere d’acquisto dei consumatori e quindi i fatturati e gli utili delle aziende, portando se non fermata correttamente a pericolose spirali inflazionistiche.

Un calo degli utili da parte delle aziende solitamente porta ad un calo dei prezzi delle stesse anche sui mercati finanziari, vediamo però insieme quali possono essere i migliori strumenti finanziari ed investimenti per proteggersi dall’inflazione.

In questo articolo puoi approfondire l’argomento e leggere quali sono a mio parere le possibili alternative di investimento durante un periodo ad alta inflazione.

Grazie per aver letto questo articolo sul tema dell’inflazione. Se desideri prenotare una consulenza finanziaria indipendente con me, puoi cliccare il pulsante qui sotto: la prima chiamata di 30 minuti è gratuita. Ti aspetto! 

Davide Ravera

Davide Ravera

Ciao, sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all'Albo e al CFA Program. Dopo esperienze come analista equity, risk management e portfolio management presso due importanti banche austriache, ho intrapreso la strada come consulente finanziario autonomo per poter aver un impatto positivo sulle scelte finanziarie delle persone.