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Come investire a 50 e 60 anni

Indice

Con questo articolo vorrei approfondire quali siano le dinamiche legate agli investimenti per le persone che hanno un’età fra i 50 e i 60 anni, di come pianificare gli investimenti, studiando prima la situazione personale e di quali siano i concetti di allocazione alla base.  

I pilastri della pianificazione finanziaria fra 50 e 60 anni

I pilastri della pianificazione finanziaria fra i 50 e i 60 sono:

  • pianificazione previdenziale, ossia cercare di capire come e quando andremo in pensione ed eventualmente valutare il gap rispetto alle spese previste nel periodo della pensione
  • gestione del rischio, perchè ovviamente a 50 e 60 anni avremo molto meno tempo per recuperare da eventuali errori
  • come generare reddito, ad esempio attraverso dividendi o attraverso prelievi dai nostri investimenti
  
L’obiettivo in generale sarà quello di massimizzare e ottimizzare il più possibile tutta la situazione di vantaggi contrattuali e fiscali relativi alla previdenza che si possono avere. Investire in un fondo pensione fra i 50 e 60 anni infatti, potrebbe essere uno scelta efficace o meno in base alla propria situazione. Per capire come ottimizzare la tua contribuzione previdenziale, ti consiglio di usare il mio template.
 

Analisi della propria situazione di partenza

Prima di iniziare ad investire, è necessario fare alcuni “compiti a casa”. E’ fondamentale infatti che l’investitore, per pianificare correttamente, abbia un’idea abbastanza completa della pensione che andrà a percepire e dei costi che andrà a sostenere nel periodo di pensionamento, oltre che a capire quando e a quali condizioni andrà in pensione data la sua situazione attuale. Questa analisi sarà molto importante per capire ad esempio se queste condizioni sono soddisfacenti, ed eventuale decidere se gli investimenti saranno utili per anticipare il pensionamento o integrare il reddito da pensione.

Inoltre, è importante che l’investitore abbia un’overview completa del proprio portafoglio di investimenti attuale, comprendendo la propria asset allocation, l’efficienza degli strumenti di investimento utilizzati. Questo sarà utile per definire quanto e come eventualmente modificare il proprio patrimonio per raggiungere gli obiettivi legati alla pianificazione previdenziale.

Infine, sarà fondamentale andare a capire la propria situazione lavorativa prima della pensione. Questa sarà importante per dare un valore al proprio capitale umane, e dipenderà ad esempio dal tipo di lavoro e dalla sicurezza del lavoro stesso. 

Comprendere perchè stiamo investendo

E’ molto importante capire anche perchè si sta investendo. Alcuni esempi possono essere gli investimenti per prelevare poi delle cifre continuative dal portafoglio durante la pensione, per utilizzare il capitale in caso di emergenza durante la pensione, per lasciare qualcosa in eredità ai propri parenti, per togliersi qualche sfizio durante la pensione, per proteggere eventualmente qualche parente in difficoltà durante il periodo della pensione, etc..

In ogni caso, è importante cercare di capire l’orizzonte temporale e il prelievo minimo di cui si avrà bisogno durante la pensione sulla base delle spese, continuative o meno, che si prevede di avere durante il periodo della pensione. Una volta fatto questo, è possibile andare ad individuare il gap pensionistico, ossa quanto scostamente c’è fra quello che ci aspettiamo di avere come reddito da pensione e quello che ci aspettiamo di spendere durante lo stesso periodo.

Sulla base di questo scostamento, ci dovrà poi essere una pianificazione adeguata del proprio patrimonio di investimenti in modo da far aumentare il capitale rispetto alle spese. In generale, durante il periodo della pensione è consigliabile spendere di più quando il portafoglio sale e spendere di meno quando il portafoglio scende. Questo andrà a rendere il portafoglio più aggressivo ma anche più efficiente, andando a massimizzare il consumo dal portafoglio.

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Come investire a 50 anni: la guida definitiva

Ecco una guida step by step su come investire a 50 anni, concentrandosi su cash flow, pensione e investimenti:

  1. Comprendi il budget familiare: analizza dettagliatamente le entrate e le uscite della tua famiglia per capire quanto puoi risparmiare e investire ogni mese. Definisci obiettivi finanziari realistici e specifici, come il risparmio per l’istruzione dei figli, il pensionamento o l’acquisto di una casa.
  2. Calcolo del tempo mancante alla pensione: determina quanti anni ti mancano alla pensione ufficiale, considera eventuali modifiche future alla normativa pensionistica che potrebbero influenzare il tuo piano.
  3. Valutazione del gap pensionistico: stima il reddito mensile che riceverai dalla pensione statale e da eventuali fondi pensione privati. Confronta questo reddito previsto con il tuo ultimo stipendio per identificare il gap di reddito. Valuta se il reddito pensionistico previsto coprirà le tue esigenze e il tuo stile di vita desiderato
  4. Possibilità di pensionamento anticipato: analizza se il tuo attuale patrimonio finanziario ti permette di andare in pensione prima dell’età prevista. Considera l’utilizzo di strumenti come la RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) per colmare eventuali gap prima dell’età pensionabile, al contempo ottimizzando l’utilizzo del capitale nel fondo pensione.
  5. Fissa degli obiettivi di investimento (cosa vuoi fare in futuro con il tuo capitale): decidi quali risultati finanziari vuoi ottenere nel lungo termine con il tuo capitale, ad esempio la crescita del patrimonio o la generazione di reddito passivo.
  6. Crea il tuo fondo di emergenza: il fondo di emergenza non è altro che una somma sul conto corrente, che servirà come salvagente in situazioni di emergenza, imprevisti o perdita del lavoro. 
  7. Riduzione dei debiti: pianifica di ridurre o eliminare i debiti prima della pensione per minimizzare le tue uscite mensili.
  8. Valutazione dell’assicurazione sanitaria: valuta l’acquisto o l’aggiornamento di una polizza assicurativa sanitaria che copra le esigenze crescenti con l’avanzare dell’età.
  9. Costruisci un portafoglio che sia allineato con il tuo profilo di risparmio, obiettivi e rischi personali: crea un mix diversificato di investimenti che rispecchi i tuoi obiettivi, la tua tolleranza al rischio e il tuo orizzonte temporale. Rivedi e adatta il tuo portafoglio per concentrarti sulla generazione di reddito e sulla preservazione del capitale, mantenendo comunque la massima efficienza fiscale. Valuta l’inserimento di investimenti con minor rischio e maggiore stabilità come obbligazioni, fondi a reddito fisso, e REITs.
  10. Chiedi una consulenza per ottimizzare il tuo piano: consulta un professionista finanziario per valutare il tuo piano di investimento e apportare eventuali ottimizzazioni o correzioni necessarie. Puoi anche richiedere una consulenza previdenziale, per una pianificazione corretta del tuo piano per la pensione.
  11. Movimenta il portafoglio al cambiare dei tuoi obiettivi personali: rivedi annualmente il tuo piano di investimento e la tua strategia pensionistica per adattarti a cambiamenti nei mercati finanziari, nella legislazione e nelle tue condizioni personali.
 

Come investire a 50 anni

Come investire a 50 anni? Ecco una guida completa su come investire a 50 anni con piena consapevolezza degli strumenti finanziari, dei rendimenti attesi, dei costi, dei rischi e del proprio orizzonte temporale.

Per qualsiasi dubbio o domanda, contattami. Sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all’Albo OCF, e posso aiutarti a costruire un tuo portafoglio efficiente e personalizzato con la massima trasparenza. La prima call è gratuita: ti aspetto!

 

Come investire a 60 anni: la guida definitiva

Ecco una checklist personalizzata per investire a 60 anni, con particolare attenzione alla pensione e alla gestione del portafoglio di investimenti:

  1. Massimizzazione dei contributi al fondo pensione: approfitta dei limiti di deducibilità elevati per massimizzare i tuoi contributi al fondo pensione, soprattutto perché puoi beneficiare delle deduzioni fiscali nel breve termine e riscattare il capitale accumulato a breve. Considera il timing del riscatto del fondo pensione, specialmente in relazione alle tue necessità di liquidità immediata e ai potenziali cambiamenti normativi.
  2. Calcolo del tempo mancante alla pensione: determina quanti anni ti mancano alla pensione ufficiale, considera eventuali modifiche future alla normativa pensionistica che potrebbero influenzare il tuo piano.
  3. Valutazione del gap pensionistico: stima il reddito mensile che riceverai dalla pensione statale e da eventuali fondi pensione privati. Confronta questo reddito previsto con il tuo ultimo stipendio per identificare il gap di reddito. Valuta se il reddito pensionistico previsto coprirà le tue esigenze e il tuo stile di vita desiderato
  4. Sviluppo di un piano di vita per la pensione: pianifica come vuoi trascorrere il tuo tempo durante la pensione, inclusi viaggi, hobby, e volontariato, per garantire una transizione soddisfacente e significativa dalla vita lavorativa.
  5. Pianificazione di prelievi di capitale variabili: implementa una strategia di prelievo variabile dal tuo portafoglio che ti permetta di goderti qualche lusso aggiuntivo nei periodi in cui i mercati finanziari performano bene. Utilizza regole basate su percentuali per determinare quanto prelevare ogni anno, adeguando i prelievi in base alla performance del mercato e alle tue esigenze personali.
  6. Possibilità di pensionamento anticipato: analizza se il tuo attuale patrimonio finanziario ti permette di andare in pensione prima dell’età prevista. Considera l’utilizzo di strumenti come la RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) per colmare eventuali gap prima dell’età pensionabile, al contempo ottimizzando l’utilizzo del capitale nel fondo pensione.
  7. Riconsiderazione della composizione del portafoglio: valuta l’opportunità di ridurre la componente azionaria del tuo portafoglio per diminuire il rischio complessivo, soprattutto se non ti senti a tuo agio con l’idea di mantenere un’elevata esposizione alle fluttuazioni del mercato. Tuttavia, se la tua situazione finanziaria lo permette e hai una tolleranza al rischio adeguata, puoi considerare di mantenere un significativo investimento in azioni per potenziali rendimenti più elevati, anche durante la pensione.
  8. Pianificazione fiscale efficiente: consulta un consulente fiscale per ottimizzare la tua situazione fiscale in vista della pensione, sfruttando le opportunità di riduzione fiscale e pianificazione del reddito.
  9. Valutazione dell’assicurazione sanitaria: valuta l’acquisto o l’aggiornamento di una polizza assicurativa sanitaria che copra le esigenze crescenti con l’avanzare dell’età.
  10. Costruisci un portafoglio che sia allineato con il tuo profilo di risparmio, obiettivi e rischi personali: crea un mix diversificato di investimenti che rispecchi i tuoi obiettivi, la tua tolleranza al rischio e il tuo orizzonte temporale. Rivedi e adatta il tuo portafoglio per concentrarti sulla generazione di reddito e sulla preservazione del capitale, mantenendo comunque la massima efficienza fiscale. Valuta l’inserimento di investimenti con minor rischio e maggiore stabilità come obbligazioni, fondi a reddito fisso, e REITs.
  11. Chiedi una consulenza per ottimizzare il tuo piano: consulta un professionista finanziario per valutare il tuo piano di investimento e apportare eventuali ottimizzazioni o correzioni necessarie. Puoi anche richiedere una consulenza previdenziale, per una pianificazione corretta del tuo piano per la pensione.
  12. Movimenta il portafoglio al cambiare dei tuoi obiettivi personali: rivedi annualmente il tuo piano di investimento e la tua strategia pensionistica per adattarti a cambiamenti nei mercati finanziari, nella legislazione e nelle tue condizioni personali.

Come investire a 60 anni

Come investire a 60 anni? Ecco una guida completa su come investire a 60 anni con piena consapevolezza degli strumenti finanziari, dei rendimenti attesi, dei costi, dei rischi e del proprio orizzonte temporale.

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Davide Ravera

Davide Ravera

Ciao, sono Davide Ravera, consulente finanziario indipendente iscritto all'Albo e al CFA Program. Dopo esperienze come analista equity, risk management e portfolio management presso due importanti banche austriache, ho intrapreso la strada come consulente finanziario autonomo per poter aver un impatto positivo sulle scelte finanziarie delle persone.