Indice dei contenuti

Confronto tra ETF Vanguard Life Strategy e Amundi Life Cycle: quale scegliere per il tuo portafoglio?

Migliore ETF multi asset

Indice dei contenuti

Nel mondo degli investimenti, scegliere lo strumento giusto per il proprio portafoglio è fondamentale. Gli ETF Vanguard Life Strategy e gli ETF Amundi Life Cycle rappresentano due approcci distinti che possono rispondere a differenti esigenze finanziarie e obiettivi di vita.

Si tratta di ETF pensati per accompagnare l’investitore nel tempo, con un portafoglio che viene ribilanciato automaticamente in base all’età e a un orizzonte temporale prestabilito. Se vuoi approfondire la tematica ETF Life Cycle ti consiglio di leggere questo articolo dedicato.

ETF Vanguard Life Strategy: stabilità e semplicità di gestione

Gli ETF Vanguard Life Strategy seguono un approccio statico e passivo, definito anche “lazy investing”. Questo significa che una volta scelta la proporzione tra azioni e obbligazioni (ad esempio 60% azioni e 40% obbligazioni), questa rimane costante nel tempo.

Semplicità e riduzione dei rischi comportamentali

Uno dei principali vantaggi di questo approccio è la semplicità gestionale: con un solo strumento si ottiene un portafoglio diversificato che viene automaticamente ribilanciato periodicamente. Questo riduce notevolmente i rischi comportamentali legati alle decisioni emotive dell’investitore, specialmente nei momenti di mercato instabile.

Efficienza fiscale e limiti di adattabilità

Inoltre, la struttura interna dell’ETF Vanguard Life Strategy garantisce efficienza fiscale, poiché il ribilanciamento interno consente di ritardare il pagamento delle imposte sulle plusvalenze, permettendo così di sfruttare il principio dei rendimenti lordi su rendimenti lordi.

Tuttavia, questo strumento presenta alcune limitazioni importanti. In particolare, risulta difficile adattare il portafoglio a cambiamenti significativi nella situazione personale dell’investitore, come una modifica degli obiettivi finanziari o della tolleranza al rischio. Modificare una Life Strategy già in essere può comportare inefficienze fiscali o complicazioni nella gestione del portafoglio.

ETF Amundi Life Cycle: flessibilità e personalizzazione temporale

A differenza del modello statico proposto da Vanguard, gli ETF Amundi Life Cycle adottano un approccio dinamico, che modifica l’asset allocation nel tempo seguendo precise regole predeterminate. L’obiettivo principale è quello di ridurre progressivamente l’esposizione azionaria man mano che si avvicina una specifica “data target”, tipicamente coincidente con il pensionamento.

Allineamento agli obiettivi di vita e riduzione del rischio sequenza

La grande forza degli ETF Amundi Life Cycle risiede nella loro capacità di allinearsi meglio agli obiettivi di vita degli investitori. Questo approccio consente infatti di gestire automaticamente il rischio di sequenza, ovvero il rischio che l’investitore debba prelevare dal capitale in un momento sfavorevole dei mercati.

Limitazioni della gamma e allocazione finale rigida

Nonostante ciò, gli ETF Amundi Life Cycle presentano alcune criticità rilevanti. Innanzitutto, la scelta di strumenti Life Cycle disponibili sul mercato europeo è ancora piuttosto limitata. Inoltre, un elemento controverso riguarda l’allocazione finale del capitale: alla data target, l’ETF Amundi riduce a zero l’esposizione azionaria, trasformandosi di fatto in uno strumento monetario. Questo può rappresentare una limitazione significativa per chi prevede un graduale utilizzo del capitale, piuttosto che un prelievo immediato.

Migliore ETF multi asset

Quale strumento è meglio scegliere?

La domanda “Quale ETF è il migliore?” non ha una risposta universale. Infatti, la scelta tra Vanguard Life Strategy e Amundi Life Cycle dipende essenzialmente dalla situazione personale dell’investitore.

Gli ETF Life Cycle di Amundi possono essere ideali per chi desidera ridurre automaticamente la volatilità del portafoglio, preparando gradualmente l’avvicinarsi di un obiettivo finanziario preciso, come il pensionamento. Sono strumenti efficaci per il risparmiatore medio che prevede di utilizzare il capitale in un determinato momento.

Gli ETF Vanguard Life Strategy, invece, sono perfetti per chi preferisce un approccio semplice, statico e stabile nel tempo, particolarmente utile quando l’orizzonte temporale è lungo o addirittura oltrepassa la propria vita, ad esempio nel caso di lasciti ereditari.

Se in generale vuoi approfondire il tema “come scegliere un ETF“, ti consiglio di leggere questo articolo.

Combinare gli strumenti: un'alternativa efficace?

Una strategia interessante può essere quella di combinare entrambi gli ETF, sfruttando così i punti di forza di ciascuno. Ad esempio, investire il 40% in un Vanguard Life Strategy 60/40 e il restante 60% in un ETF Life Cycle di Amundi consentirebbe, alla data target, di mantenere una componente azionaria del 24% invece che azzerarla del tutto. Questo mitiga efficacemente il punto debole degli ETF Life Cycle di Amundi e garantisce maggiore flessibilità.

Tuttavia, occorre considerare che questa strategia combinata aggiunge complessità al portafoglio, richiedendo un ribilanciamento periodico tra i diversi strumenti, andando a controbilanciare il vantaggio di semplicità che caratterizza singolarmente ciascuno di essi.

Impatto dei cali di mercato

In situazioni di calo dei mercati, entrambi gli approcci effettuano un ribilanciamento automatico, sfruttando così eventuali riprese del mercato. Tuttavia, mentre l’ETF Vanguard Life Strategy ribilancia sempre verso un’allocazione fissa, l’Amundi Life Cycle tende a ridurre nel tempo l’esposizione azionaria, mitigando il rischio sequenza ma rallentando potenzialmente il recupero dopo una crisi di mercato.

Conclusioni: personalizzare la scelta per il tuo percorso di vita

La scelta ottimale tra ETF Vanguard Life Strategy e Amundi Life Cycle deve basarsi sulla comprensione profonda della tua situazione finanziaria, familiare e lavorativa. Non esiste uno strumento migliore in assoluto, ma è cruciale valutare attentamente pro e contro di ciascun approccio, per compiere una scelta consapevole e coerente con i tuoi obiettivi finanziari attuali e futuri.

In conclusione, comprendere chiaramente i dettagli tecnici e le implicazioni fiscali di entrambi gli strumenti ti permetterà di costruire un portafoglio robusto, efficace e in linea con il tuo progetto di vita finanziario.

FAQ: Domande Frequenti su ETF multi-asset

Sì, è possibile combinare i due strumenti per sfruttare i rispettivi punti di forza, mantenendo sia la semplicità di gestione che una personalizzazione dell’allocazione nel tempo.

Devi valutare il Total Expense Ratio (TER), eventuali commissioni di acquisto/vendita e i costi impliciti legati al ribilanciamento interno.

Generalmente, entrambi reinvestono automaticamente i dividendi, contribuendo alla crescita del capitale.

La scelta dipende dalla tua tolleranza al rischio, dagli obiettivi finanziari e dall’orizzonte temporale. È utile consultare un consulente finanziario per valutare la tua situazione specifica.

Sì, è possibile cambiare ETF in qualsiasi momento, ma ciò può comportare impatti fiscali e costi operativi che devono essere attentamente valutati.

Gli ETF sono quotati in borsa e possono essere comprati o venduti durante il giorno come azioni, hanno generalmente costi inferiori e offrono maggiore trasparenza rispetto ai fondi comuni tradizionali.

Gli ETF replicano l’andamento del mercato, quindi non eliminano il rischio di perdite. Tuttavia, offrono una diversificazione automatica che può mitigare i rischi rispetto all’investimento in singoli titoli.

Picture of Davide Ravera
Davide Ravera
Ciao! Sono Davide Ravera, autore di questo articolo, consulente finanziario indipendente iscritto all’Albo OCF e Chartered Financial Analyst®. Come consulente autonomo lavoro nell’esclusivo interesse dei miei clienti, affiancandoli nella gestione degli investimenti e nelle scelte finanziarie più importanti. Se desideri iniziare un percorso di consulenza con me, puoi prenotare qui sotto la tua prima chiamata gratuita.
Picture of Davide Ravera
Davide Ravera
Ciao! Sono Davide Ravera, autore di questo articolo, consulente finanziario indipendente iscritto all’Albo OCF e Chartered Financial Analyst®. Come consulente autonomo lavoro nell’esclusivo interesse dei miei clienti, affiancandoli nella gestione degli investimenti e nelle scelte finanziarie più importanti. Se desideri iniziare un percorso di consulenza con me, puoi prenotare qui sotto la tua prima chiamata gratuita.